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Il baccarà in Italia: origini e altro sul baccarat italiano

Nato in Italia, a quanto pare, circa 700- 800 anni or sono, il Baccarat era il passatempo dei nobili e della gente ricca del tempo e la semplicità del regolamento facilitò la diffusione del gioco. Per la verità le vicende sulle origini di questo gioco non sono molto chiare anche perché le ricostruzioni tendono a discordare su molti punti.

Alle origini, nell’Italia del Medio Evo, si chiamava baccarà e sembra che sia stato inventato da un usuraio che aveva bisogno di soldi oppure da un tale chiamato Felix Falguiere; baccarà vuol dire 0, probabilmente per l’eliminazione delle decine dal calcolo del punteggio. In ogni caso quello che un giocatore deve fare a baccarà per vincere è accumulare, servendosi di 2 o massimo 3 carte, un punteggio il più vicino a 9, rispettando il valore delle carte: le figure ed i dieci valgono zero punti, gli assi 1 punto e le altre carte garantiscono un punteggio pari al valore su di esse impresso. In genere si gioca con 6- 8 mazzi francesi, composti da 52 carte ciascuno e i giocatori ammessi al tavolo possono variare da un minimo di 2 ad un massimo di 14 (fanno eccezione le partite di MiniBaccarat, praticate sugli stessi tavoli usati per il BlackJack, che possono accogliere al mssimo 7 giocatori), attorno ad un tavolo rettangolare da baccarà, molto simile a quello usato per il  Craps.

 

Il baccarà è molto conosciuto in Italia e viene giocato nei casinò terrestri, in famiglia durante le festività o nelle serate tra amici e, da alcuni anni a questa parte, anche nei casinò online. Una delle varianti più note è senz'ombra di dubbio il Punto e Banco, una delle poche specialità in cui le sorti del gioco sono completamente in mano alla fortuna e il giocatore non può intervenire con le proprie abilità per modificarne in alcun modo l'esito.

Il baccarat è un gioco in cui il regolamento non è particolarmente complesso. Il giocatore al tavolo di baccarà ha tre possibili opzioni di puntata: sul banco, sul giocatore e anche sul pareggio. Le vincite del banco oppure del giocatore vengono pagate 1 a 1, mentre quella del pareggio 8 a 1, ma si dovranno anche considerare le commissioni del casino: 5% per la puntata vinta sul giocatore e il 14% per la mano vinta con una scommessa sul pareggio. Questi prelievi vengono applicati principalmente nei casinò terrestri.

 

Un'altra variante del baccarà abbastanza diffusa è chiamata lo Chemin de Fer o ferrovia, sviluppata in Francia, probabilmente per il fatto che è la più vicina alla variante originale del gioco, infatti dall’Italia il baccarà è immediatamente arrivato nella Francia del quindicesimo secolo, grazie ai soldati dell'esercito francese di quei tempi. Nei casinò online italiani allo Chemin de Fer sono stati aggiunti il Punto Banco, il Mini Baccarà e diverse altre varianti, con una storia più o meno recente.